venerdì 29 agosto 2014

Uscire a correre: così non ho più scuse!


Devo ammetterlo: io sono la regina delle scuse. E il bello è che ci credo sul serio, per me non sono scuse, ma motivi seri e oggettivi per cui è meglio restare in casa a leggere un libro piuttosto che uscire a correre. Piove, fa freddo, fa caldo, sono stanca, ho sonno, ho (forse) un pochino di male all’unghia del piede destro, mi sono appena lavata i capelli. E non c’è verso: non ho voglia, inutile. Col tempo ho cercato di capire quali fossero le cose che mi rendevano meno piacevole la corsa, in modo da cercare di avere sempre tutte le condizioni favorevoli e non trovare scuse. In questo post vi parlerò di cosa mi fa uscire anche con la neve e di cosa non mi fa uscire manco morta. Cosa ve ne frega? Niente, ma vorrei suggerirvi che, se non vi va di correre, forse c’è un motivo (o molti, io, ad esempio, sono un tipo esigente) e vale la pena di scovarlo.
1) Detesto correre con altre persone. Ci ho messo una vita per capirlo, perché tutti pensano sia una figata. Io sono una jogger solitaria, ho il mio passo e se mi voglio fermare a salutare un gatto voglio poterlo fare. Non mi piace chiacchierare mentre corro e non mi piace che gli altri mi trovino troppo lenta o troppo veloce (direi che non c’è pericolo!). Se pensate che non vi piaccia correre, provate ad andare da soli, sia mai che scopriate che semplicemente non vi piace correre in compagnia. Detto questo se qualcuno che non ha mai corso mi chiede di fargli/le compagnia, non mi tiro mai indietro.
2) Mi piace correre al mattino o a metà pomeriggio, non mi piace correre alla sera, quando torno dal lavoro. Se siete delle piccole allodole come me amerete la corsa mattutina e, giuro, vi darà una carica incredibile per la giornata. A metà pomeriggio è un compromesso che ho adottato per il weekend, dove, magari, dormo un po’ di più. Vado a correre di sera solo in estate e quando, già dal mattino, fa particolarmente caldo. O se proprio non sono riuscita in altri momenti. Quindi, trovate il momento perfetto per voi!
3) Mi piace ascoltare musica mentre corro. Ho i miei must della corsa, ovviamente, che non necessariamente fanno parte del genere di musica che normalmente ascolto o apprezzo. Un conto è ascoltare musica, un altro è ascoltare musica per correre. In generale, deve essere musica ben ritmata, ma in passato ho scelto canzoni che mi ricordavano qualcosa che mi faceva arrabbiare particolarmente e ne traevo molta carica. In alcuni casi corro senza, è importante che non diventi una dipendenza…o una scusa (“non posso andare a correre perché ho il lettore scarico, che sfortuna!”…ecco, no!). Quindi, se siete abituati a correre con la musica, vi consiglio ogni tanto di farvi un po’ male e uscire senza. Scoprirete perché avete bisogno della musica e imparerete a gestire anche questo aspetto. Personalmente mi agita sentire il mio respiro, mi dà l’affanno sentire che mi affatico e ho sentito che anche altre persone non apprezzano ascoltare il proprio respiro. E voi?
4) Mi piace correre “un giro” e non “un tempo”. Mi spiego meglio: c’è chi esce a correre tot minuti e chi esce a correre il suo giro. Mi piace sapere dove devo arrivare, sapere che ho una meta fisica. Di solito, quando faccio un giro nuovo, cerco più o meno di capire quanto ci metto. Attualmente il mio percorso è di 15 minuti, per cui so che se faccio due giri dovrei metterci circa mezzora. Mi porto il cronometro, giusto per avere un’idea di quanto sto andando forte o piano. Non che mi importi particolarmente, è solo una soddisfazione quando vedi che sei andato forte e non hai fatto più fatica del solito. Voi? Giro o tempo?
5) Non mi piace correre per strada, prediligo parchi e giardini. Anche qui, de gustibus. Per strada mi annoio, mentre nei parchi si possono incontrare, soprattutto al mattino, le signore anziane tutte in tiro a portare a spasso il cane, che mi salutano sempre, si possono vedere gli alberi, si sentono i profumi delle stagioni ed è decisamente più tranquillo. Comunque, anche qui, mi sono trovata ad avere solo una strada, quindi grazie lo stesso. 
Dunque, adesso, vorrei andare a fare una corsetta, quindi vi lascio con questi pensieri. Se non sapete perché non vi piace correre, ma vi ammazzate di zumba in palestra (quindi la fatica non c’entra), magari riflettete sui miei punti…io penso che vi stupirete di quello che potreste scoprire di voi.
Buon weekend e alla prossima,
Giunchiglia

Nessun commento:

Posta un commento