lunedì 29 giugno 2015

3^ settimana...e i complimenti al ristorante!

Eccomi, un po' in ritardo. Il resoconto e le foto riguardano comunque sabato, come di consueto.
Ecco le immagini:


Dunque, queste sono state scattate subito dopo aver finito di asciugare i capelli. Devo dire che questo effetto un po' unticcio (visibile soprattutto nella foto a sinistra) se n'è poi andato - probabilmente i capelli erano ancora un po' umidi anche se mi sembrava di no. Comunque, come vedete invece dalla foto a destra, sono molto lucidi e per nulla rovinati, anzi...come dice il titolo domenica sera (e domenica mattina sono andata a correre) siamo andati a cena con una coppia di amici e lei mi ha chiesto come facevo ad avere dei capelli così morbidi e lucidi. Grandi soddisfazioni!
Oggi è martedì e sono come al solito da lavare...ammetto che non ho riscontrato grandi differenza in termini di 'durata', ma c'è anche da dire che faccio attività fisica tutti i giorni o quasi. Comunque, cerco di reggere fino a mercoledì e vediamo se riesco ad allungare i tempi abituando il cuoio capelluto a meno lavaggi!
Per oggi è tutto! Alla prossima settimana!
Giunchiglia

sabato 20 giugno 2015

Niente shampoo: giorno 8 – 2^ settimana, 3° lavaggio

Prefazione.

Aggiornamento giorno 3 (lunedì): Maria (di un gruppo su Facebook su cui ho postato il post precedente) mi ha spiegato delle cose interessanti. In particolare, mi ha detto che i capelli hanno bisogno di un ambiente acido, mentre il bicarbonato è basico e, quindi, i capelli potrebbero perdere lucentezza e seccarsi. Mi ha quindi suggerito di diluire dell’acido citrico in acqua (soluzione al 5%) come balsamo. Altri preziosi suggerimenti sono stati:
-          Si può usare al posto dello shampoo anche del detergente intimo diluito in acqua, l’aceto (ma è sconsigliato a chi è allergico ai metalli pesanti) oppure erbe lavanti come lo shikakai (ma Maria dice di non essersi trovata bene).
-          I capelli non andrebbero lavato più di una volta alla settimana e, sempre secondo Maria, il capello sovente unto è da imputare al circolo vizioso dei lavaggi frequenti e/o alla scelta di detergenti troppo aggressivi. Questo è un po’ quello che dicevo anche nel post precedente.
I capelli sono ancora abbastanza belli, la frangia un po’ schifida, ma ieri sono andata in bici e ho tenuto il caschetto per tutto il tempo, quindi…capiamola, povera frangia. Oggi ho risolto con una fascia e via. Domani sera ho in previsione il secondo lavaggio a cui, questa volta abbinerò l’acido citrico, come consigliato da Maria. 

Sabato 20 giugno.
Chiedo scusa per il ritardo, ma sono andata a correre, quindi ho tardato di qualche ora la doccia e il lavaggio capelli del sabato. Dunque, martedì e oggi ho lavato i capelli con una soluzione di bicarbonato a acqua tiepida (2 cucchiai di bicarbonato per 500 ml di acqua, senza tea tree oil) e li ho poi sciacquati con l’acido citrico in una soluzione al 5% (10 gr di acido citrico per 200 gr di acqua). La prima volta il risciacquo è stato traumatico perché mi è andato l’acido citrico in faccia e non è stato proprio piacevolissimo, ma poi tutto ok. I capelli erano esattamente come dopo il lavaggio di sabato scorso. Oggi, invece, è successa una cosa interessante. I capelli risultano in linea con quanto descritto dalle blogger di cui ho letto, come se avessi fatto un salto indietro. Ecco le immagini.



Come potete vedere, rispetto alla settimana scorsa i capelli sembrano molto meno ‘sgrassati’ e più ‘ribelli’. Al tatto sono morbidi e li sento molto leggeri e devo dire che me li sento puliti, ma risultano un po’ unticci alla vista. Mi sono data questa spiegazione. Sabato scorso, dopo il lavaggio, i miei capelli avevano ancora il profumo del balsamo che ero solita usare, quindi sospetto che fossero ancora belli avvolti nella patina di siliconi, che, dopo due lavaggi ‘naturali’ si sta evidentemente dissolvendo. Infatti i capelli non profumano più – oddio, non puzzano nemmeno, solo non sanno di niente. Sono abbastanza certa, quindi, che il tutto stia facendo il suo corso. Non ho notato che si siano sporcati meno durante la settimana, ma li ho comunque dovuti lavare come al solito il martedì e il venerdì ho comunque dovuto usare un po’ di shampoo secco della Lush per essere presentabile al lavoro. La cosa importante, comunque, è che non mi sembrano per nulla rovinati, anzi. Questa settimana, nonostante li abbia tenuti spesso legati, non ho mai avuto la cute dolorante e li ho comunque sentiti meno pesanti, ma chiaramente non ho indici ‘scientifici’ per valutare se questo sia solo un bell’effettone placebo o meno.

Questo è tutto per questa settimana. Restate conness* per gli aggiornamenti!

Buona domenica,


Giunchiglia

venerdì 12 giugno 2015

Shampoo no grazie? Ci metto la testa, giorno 1!

Il titolo vi ha incuriosit*? Bene, era esattamente il mio intento.
Oggi ho deciso di iniziare un esperimento che altre blogger in giro per il mondo hanno già proposto e riproposto e pare stia diventando una sorta di moda tra molti personaggi famosi. Si tratta, semplicemente, di smettere di utilizzare lo shampoo per lavare i capelli. Io sono sempre stata scettica e, a dire il vero, provai circa un anno fa ad usare la farina di ceci, come mi era stato consigliato da un'amica. Devo dire la verità, anche se cerco di acquistare prodotti bio, etici etc, non sempre riesco un po' per la difficoltà nel trovarli al supermercato, la fretta con cui si fa la spesa e anche, diciamocelo, il prezzo. Sono tuttavia consapevole delle schifezzine che mettono negli shampoo commerciali. Insomma, questo nuovo trend mi ha spinta a fare un secondo tentativo (il primo era finito miseramente dovuto al fatto che dovevo comunque usare molta farina di ceci per lavare bene i capelli e, quindi, con i costi eravamo punto e a capo!). Insomma, la teoria è questa: il nostro cuoio capelluto produce del sebo che dovrebbe tecnicamente di per sè tenere idratata sia la cute che il capello. Quello che si fa con lo shampoo è 'sgrassare' in modo innaturale la cute che poi, chiaramente, necessita di essere reidratata. Sorrido quando mi dicono che le nostre nonne si lavavano i capelli al massimo una volta alla settimana e avevano chiome fluenti: dubito che mia nonna facesse sport tutti i giorni o vivesse in ambienti inquinati come oggi. Comunque è anche vero che mia nonna continuava a lavarsi i capelli una volta alla settimana e li aveva perfetti, anche vivendo nel 'mio' mondo inquinato. Insomma, da buona donna di scienza mi sono detta: 'facciamo un esperimento serio e vediamo cosa succede'. Mi sono documentata su siti e blog su metodi e procedimenti e oggi ho fatto il mio primo non-shampoo. Premetto che cerco di lavare i capelli non più di 2 volte alla settimana, al massimo 3 se proprio devo ed ho notato (come molte altre persone prima di me) che meno li lavo e meno si ingrassano. Se proprio vedo che sono bruttini uso un po' di shampoo secco della Lush: è in polvere e ne basta pochissimo per asciugare un po' di sebo in eccesso. Quindi, benvenuti alle mie 5 settimane senza shampoo!
Giorno 1.
Ho lavato l'ultima volta i capelli con lo shampoo mercoledì 10 e oggi è sabato 13 giugno. Ho diluito 2 cucchiai di bicarbonato in 500 ml di acqua tiepida e ho aggiunto 2 gocce di tea tree oil. Ho bagnato per bene i capelli e poi ho frizionato la cute con la mia soluzione. Dopo di che ho risciacquato abbondantemente con acqua tiepida. Poi ho asciugato col phon. Ecco i miei capelli ora:


Sono un po' stupita: ho letto di gente che per settimane e settimane ha avuto i capelli untissimi e impresentabili. Devo dire che in cima non sono proprio bellissimi, ma come potete vedere niente di tragico (tra l'altro è anche il famoso punto in cui la cute è pruriginosa e dolorante)! Mentre li sciacquavo erano immediatamente sgrassati (sentivo il classico 'squiik' di quando si sciacquano i piatti ihihi!) e ci ho messo pochissimo ad asciugarli. Molte blogger abbinano anche l'aceto come sostituto del balsamo, ma ho pensato che, se non tolgo il sebo che produce da sola la mia testolina, forse non ne ho bisogno. Ho comunque del burro di karitè super bio (un regalo!) in caso di emergenza!
Ecco, questo è tutto per oggi. Il mio esperimento continua e, se siete curios*, lasciatemi un commento qui sotto!
Buon weekend a tutt*, al prossimo aggiornamento,
Giunchiglia

lunedì 8 giugno 2015

CROSTATA DI FRUTTA CRUDISTA

Buongiorno a tutti !
Oggi vi propongo una ricetta di sicuro successo con un grande vantaggio: non avrete bisogno di accendere il forno! In questi giorni fa molto caldo quindi accendere il forno quando la temperatura in casa è di almeno 25 gradi non è un'idea particolarmente allettante. Per fortuna esistono le crostate crudiste! Non sono ovviamente ipocaloriche ma sono ricchissime di nutrienti importanti e grassi buoni, quindi via libera!
In questo periodo vedrete comparire sul blog molte ricette crude o senza glutine, merito delle mie amiche di sempre che, una volta scoperto di essere celiache, mi hanno insegnato che troppo glutine non fa bene a nessuno e della mia nuova amica Emanuela del blog "La rapa cruda" che ad ogni post mi fa scoprire nuovi ingredienti  e mondi sempre nuovi.
Ecco quindi la ricetta (l'originale viene dal libro "tutto crudo in cucina" con qualche mia modifica e variazione)

INGREDIENTI


PER LA BASE

1 cup di mandorle (cup=bicchiere che contiene circa 250 gr d'acqua)
6 datteri medjoul (o fichi ammorbiditi in acqua per qualche minuto)
Scorsa grattugiata di un limone (facoltativa)
Una paio di cucchiai d'acqua se necessario

(Per la base c'è anche una variante non completamente crudista ma che vi permette di utilizzare un pò meno mandorle: 4 datteri , 3 fichi reidratati, 1/2 cup di mandorle, 1 1/2  cup di miglio, quinoa o riso soffiato, un pò di scorza di limone e un paio di cucchiai d'acqua se necessario per far amalgamare bene il tutto)

PER LA CREMA

2 cup di anacardi ammollati in acqua calda almeno 1-2 ore
1/4 di cup di sciroppo d'agave, d'acero o malto 
160 gr di latte vegetale
40 gr di olio di cocco (se fa freddo va leggermente scaldato in un pentolino per farlo sciogliere. L'olio di cocco serve a rendere la crema più soda, potrete quindi tranquillamente ometterlo sapendo però che la crema risulterà semplicemente un pò meno compatta) 
1 cucchiaio di succo di limone (facoltativo)
1 spolverata di scorza di limone (facoltativa)

PER LA GUARNIZIONE

frutta fresca a volontà :-) più ne mettete più buona è la torta (fragole, ciliegie, kiwi, pesche....)

PREPARAZIONE



Frullare tutti gli ingredienti per la base ed utilizzare questo composto per creare la base della torta, appiattendolo con le mani sul fondo di una tortiera tonda da 20 cm di diametro circa  foderata con carta forno.  L'ideale e riuscire a sollevare un pò i bordi come si fa con la classica crostate, in modo che contenga bene la crema. Riponete in frigorifero. 
Nel frattempo preparate la crema frullando tutti gli ingredienti alla massima velocità fino ad ottenere un composto liscio e cremoso. Ora stendete questa favolosa crema sulla base ed i infine guarnite con tutta la frutta fresca che riuscirete a far stare sulla superficie della torta.
Ora in frigo per almeno 3 ore e poi.... godetevela!! 

A pesto 

Primula