giovedì 25 settembre 2014

Elle McPherson o Tania Cagnotto? La ragione (e il benessere) sta nel mezzo

Tania Cagnotto e Francesca Dellapè a Sanremo
You are beautiful 
No matter what they say 
Words can't bring you down


Christina Aguilera, "Beautiful", 2002


In alcuni Paesi, come l’Australia, l’attività fisica è tenuta in altissima considerazione. Non è raro, infatti, vedere persone fortemente obese in fuseaux da corsa o persone con chiome argentate nei parchi di prima mattina a fare ginnastica. Pur ammirando profondamente sia gli attivissimi over 65 sia le jogger in sovrappeso, inizialmente devo ammettere che mi hanno sorpresa. Dovete sapere che Giunchiglia cerca sempre una spiegazione a tutto, la maggior parte delle volte ha anche delle teorie molto precise che tenta in tutti i modi di corroborare con fonti scientifiche (non sempre riuscendoci, ovviamente!). Tornando a noi, mi sono chiesta perché. Perché mi sorprendeva? Perché in Italia le nonne cucinano torte deliziose e i nonni giocano a bocce, nel peggiore dei casi guardano la tv, ma di certo non siamo abituati a vederli in pantaloncini e maglietta a fare ginnastica alle 6 del mattino. O andare in palestra. Perché in Italia le donne si vergognano del loro corpo e pensano che i fuseaux da corsa siano solo “per chi se lo può permettere”. Incredibile, vero?
Probabilmente la nostra dieta ci ha permesso in passato di mantenerci in forma senza tanti sforzi, ma oggi? Dati recenti hanno mostrato che l’obesità è in aumento in tutte le fasce di età, soprattutto tra i bambini. Non solo, in generale i disturbi alimentari (anoressia, bulimia…) sembra che siano ugualmente in aumento. Cosa ci sta succedendo? Il rapporto con il cibo è cambiato negli ultimi decenni, così come il rapporto con il nostro corpo e con la nostra immagine, e non parlo solamente della popolazione femminile.
Durante lo scorso Sanremo sono state invitate le due tuffatrici azzurre, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè. Le due atlete, come forse qualcuno ricorderà (e chi non lo ricorda può guardare l’immagine a inizio pagina), indossavano abiti con profondo spacco, che metteva in mostra le gambe muscolose. Qualche giornalista si è permesso di scrivere che era “da querela” mostrare quelle loro “gambotte” in prima serata. Quella giornalista era una donna. Che ci sembri normale una donna di 180 cm per 50 kg, ma che ci scandalizzi una di 160 cm per 54 kg (Tania, secondo Wikipedia) è un chiaro sintomo che stiamo sbagliando qualcosa. Non credo di dire nulla di nuovo quando dico che il muscolo pesa più del grasso. È non è solo una questione estetica! Personalmente preferisco le gambe della Cagnotto che quelle di certe modelle, ma è chiaramente un parere soggettivo. Quello che non è soggettivo è che quando i muscoli addominali e dorsali sono solidi non ci viene il mal di schiena, anche se stiamo per ore al pc. Non è soggettivo che una gamba muscolosa ci sostiene meglio e aiuta le ossa a fare il loro lavoro (una gamba muscolosa in una donna in menopausa aiuta le ossa femorali deboli, ad esempio). Poi, calma, ci sono quelle che nascono come Elle McPherson e basta. Ma riflettiamo un secondo: tu, donna cinquantenne, che hai avuto due bellissimi figli, che hai una casa a cui badare, che ti sei sposata e nessun media se n’è accorto, che lavori tutti i giorni, cucini, fai la spesa. Tu, uomo cinquantenne, che sei papà di due fantastici ragazzi, che aiuti tua moglie nelle faccende di casa, che tieni la contabilità e che lavori tutti i giorni da una vita. A voi, quanto serve avere la pelle perfetta e i pettorali scolpiti? Diciamoci la verità: Elle McPherson e colleghi hanno lavorato tutta una vita puntando sul loro aspetto fisico, ci mancherebbe a 50 anni cadessero a pezzi! Per l’amor del cielo, il loro lavoro è quello di essere belli e in forma, grazie tante.
Non avremo mai il ventre teso che le star hanno due giorni dopo aver partorito né i pettorali di Brad Pitt a cinquant’anni, ma possiamo essere sani e in forma. Possiamo dirlo ai nostri figli e ai nostri nipoti, possiamo ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e di diabete, possiamo evitare rotture del femore in tarda età. È tutto nelle nostre mani. Quindi, mettetevi quei pantaloni aderenti e non abbiate paura di uscire a fare una corsa: quelli che guardano avranno solo da invidiarvi, per la vostra voglia di stare bene e perché state pensando al vostro futuro. Dimagrite per stare meglio, non per essere alla moda. Le mode passano e i vestiti vecchi si buttano. Non abbiate paura di avere un fisico tonico e muscoloso, vi terrà dritti e in piedi più a lungo. Mangiate sano e con moderazione, non per privarvi di “coccole caloriche”, ma per coccolare i vostri muscoli e le vostre ossa. Molta è la strada da fare per cambiare le idee che abbiamo rispetto al benessere, ma il percorso è iniziato e io ne approfitterei. E voi?

Buona giornata e alla prossima,
Giunchiglia

Nessun commento:

Posta un commento