domenica 5 luglio 2015

Quarta settimana e prime considerazioni

Con l’approssimarsi della fine dell’esperimento, mi sento di poter trarre alcune conclusion interessanti. Innanzitutto queste sono le immagini dei miei capelli da due angolature diverse (ho avuto un aiutante per scattare le foto! Ah, i miei capelli sono 'magicamente' mossi, ma solo perchè li avevo legati in attesa del mio fotografo personale...ora sono di nuovo lisci!).

Come potete vedere, i capelli sono puliti, lucidi e non rovinati. Aspetto la prossima settimana per le conclusioni specifiche sull’aspetto dei capelli, mentre vorrei scrivere in questo post alcune cose ‘pratiche’ che ho notato in queste settimane.


1. PRATICITÁ. Non sempre è una scelta pratica, anzi, direi che non lo è. A volte uno si fa la doccia di fretta, magari al mattino ancora mezzo addormentato e mettersi anche a fare il ‘piccolo chimico’ non è l’ideale. Inoltre, se si frequentano palestre o piscine potrebbe non essere praticissimo girare con le bottigliette di acqua e bicarbonato e acqua e acido citrico. Detto questo non è che la preparazione delle due soluzioni porti via chissà quanto tempo, ma io non ho figli, mi faccio la doccia in tutta tranquillità, faccio palestra in casa oppure vado a correre, quindi non ho problemi di tempo o di trasporto.
2. PIACEVOLEZZA. La schiuma – sì, lo so che è una considerazione apparentemente un po’ frivola, ma il fatto di non sentire la schiuma sui capelli potrebbe dare l’impressione di non lavarli davvero, oppure di dimenticarsi alcuni punti sulla testa. Premesso che a me non è capitato e che non sono particolarmente affezionata alla schiuma, potrebbe comunque essere un elemento da considerare.
3. COMFORT. Anche facendo attenzione a rovesciare le soluzioni sulla testa, è inevitabile che un po’ vada anche sulla faccia. Ora, non so voi, ma se riesco a sopportare il bicarbonato, l’acido citrico in faccia non mi piace nemmeno un po’: brucia se si ha la pelle un po’ secca e, se entra negli occhi, inutile dirlo, fa male. Ho provato un po’ di tutto, ma se si lavano i capelli sotto la doccia, le due soluzioni vanno un po’ dappertutto, soprattutto se si hanno i capelli lunghi. Certo si può fare attenzione, ma magari qualcuno preferisce una doccia un po’ più ‘rilassata’. A me non pesa più di tanto, diciamo che il gioco vale la candela, tutto sommato.
4. COSTO. Il costo – dunque, ho dovuto fare un po’ di indagini, comunque, poniamo di usare uno shampoo e un balsamo da 2.50 euro l’uno e di consumare, al mese, 1 flacone di shampoo e 1 di balsamo (spesa mensile = 5 euro) (N.B. io ne consumavo di più, ma facciamo l’esempio di una persona che usa poco poco prodotto di una fascia di prezzo media). Usando bicarbonato e acido citrico, la spesa totale non raggiunge l’euro al mese: 500 gr di bicarbonato = 1.80 euro (fascia di prezzo alta), 3 kg di acido citrico bio = 20 euro (fascia di prezzo alta). Usiamo per ogni lavaggio 10 grammi di acido citrico e 15 grammi circa di bicarbonato = 0.21 euro, moltiplicato per 2 lavaggi alla settimana, per quattro settimane, sono 0.97 euro al mese, contro i 5 euro del lavaggio solito con shampoo e balsamo.
In sostanza, in linea generale (e senza contare l’effetto sui capelli, di cui parlerò nel prossimo post), posso dire che è senz’altro una scelta economica, ma ci sono fattori pratici e aspetti legati alle proprie abitudini che possono cozzare un po’ tra di loro. Se non vi importa la sensazione della schiumetta fra le dita, se non avete problemi di tempi e spazi e non vi spaventa una doccia un po’ 'movimentata', allora il lato economico vi farà senz’altro gola!

Alla prossima settimana per gli aspetti estetici e di salute dei capelli!

Giunchiglia

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